IL MONOCOCCO, IL FRUMENTO CHE VIENE DA (MOLTO) LONTANO

Negli ultimi tempi, caratterizzati dal punto di vista gastronomico dalla continua ricerca della salubrità dei cibi e di sapori andati ormai perduti, diverse aziende agricole stanno riscoprendo la coltivazione di cereali antichi orientandosi alla coltivazione delle cosiddette “vecchie varietà” di grano, ma anche del farro, nonché di mais, segale, ecc … leggi tutto





IL MONOCOCCO, IL FRUMENTO CHE VIENE DA (MOLTO) LONTANO


LA MORBIDEZZA DEL VINO

Una delle caratteristiche più dibattute in fase di degustazione riguarda quella caratteristica che viene comunemente definita morbidezza. La morbidezza è una componente fondamentale dell’equilibrio di un vino, requisito essenziale per una buona valutazione in sede di analisi sensoriale… leggi tutto




LA MORBIDEZZA DEL VINO

VISITA AZ. AGR. LA MARGHERITA


Sabato 25 giugno p.v. andiamo a visitare l'azienda agricola "La MargheRita" a Gazoldo degli Ippoliti (MN).
Una visita che si ripete con successo da qualche anno, alla scoperta di una realtà che ha fatto della scoperta e riscoperta di piante "strane" da utilizzare in cucina uno dei suoi cavalli di battaglia; la gentilezza e la competenza di Roberta Zaltieri ci accompagneranno in un fantastico viaggio alla ricerca di sapori antichi e moderni offerti dal mondo vegetale in una varietà che spesso lascia increduli rispetto a quanto le piante possono offrire alle nostre tavole.
Peperoncino (o, meglio, peperoncini), zafferano, piante alimurgiche, gerani odorosi, aromatiche impensabili ci verranno incontro per conoscerci e noi andremo loro incontro per conoscerle, e qualche colpo di fulmine sicuramente andrà a segno.
Per maggiori informazioni puoi visitare il sito dell'azienda e se vuoi essere dei nostri contattami con il modulo in alto a destra.


VISITA AZ. AGR. LA MARGHERITA

AGROTECNICI ED ESAMI ABILITANTI: LUNEDÌ 16 UFFICI APERTI SINO A MEZZANOTTE

Lunedì 16 maggio è l’ultimo giorno per presentare domanda di partecipazione agli esami di Stato abilitanti alla professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato, che si tengono in una unica sessione annuale.
Le domande si possono presentare inviandole a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno (ed in tal caso fa fede il timbro postale) entro il 16 maggio oppure tramite PEC-Posta Elettronica Certificata, fino alle ore 23:59 di lunedì.
Al sito www.agrotecnici.it tutte le informazioni sugli esami ed i fac-simile di domanda.
Nonostante l’anticipo nella pubblicazione dell’Ordinanza di apertura dei termini per la presentazione delle domande (decisa unilateralmente dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca contro il parere del Collegio Nazionale) e nonostante il MIUR abbia eliminato dall’Ordinanza alcune Classi di laurea (impedendo perciò a diversi giovani laureati di accedere alla libera professione, circostanza che ha già provocato diversi ricorsi al TAR, previsti in discussione il giorno 8 giugno 2016), il numero delle domande finora pervenute è superiore a quello dello scorso anno, alla stessa data, così come si sono registrati picchi di accessi al sito istituzionale www.agrotecnici.it ed ai profili del Collegio Nazionale sui social network.
Del resto quella di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato è una professione di successo, cresciuta nei numeri e nei redditi anche durante questa lunga crisi, che ha invece visto tutti gli altri Albi registrare dati negativi.
La professione di Agrotecnico invece cresce senza conoscere interruzioni:
- nel 2015 il saldo netto delle nuove P.IVA aperte ha registrato l’incredibile aumento di +7,87% (confermando il dato degli anni precedenti: +5,56% nel 2014 e +5,25% nel 2013);
- i redditi dichiarati nel 2015 sono cresciuti, a loro volta, di +5,57%;
- la Cassa di previdenza degli Agrotecnici, inoltre, è quella che rivaluta i montanti previdenziali del triplo rispetto alle altre Casse di previdenza generando pensioni finali significativamente più alte (nel 2015 la rivalutazione dei contributi è stata di +1,50% rispetto al +0,5058% del sistema di previdenza generale);
e questo spiega il successo che la professione riscontra.
Per fornire la massima assistenza ai candidati nell’ultimo giorno di presentazione delle domande, il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha stabilito l’apertura straordinaria dei propri uffici, continuativamente, per l’intera giornata di lunedì 16 maggio fino alla mezzanotte.
Tutti i candidati che avessero problemi di invio PEC potranno pertanto contare su di un servizio telefonico di assistenza (06/681.343.83 oppure 0543/720.908) attivo fino all’ultimo minuto utile.
Roma, 14 maggio 2016
Per informazioni su questo Comunicato Stampa chiamare il n. 340/184.8939

AGROTECNICI ED ESAMI ABILITANTI: LUNEDÌ 16 UFFICI APERTI SINO A MEZZANOTTE

L'AGRICOLTURA CONSERVATIVA: SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' NELLA GESTIONE DEL SUOLO

Il termine agricoltura conservativa comprende tutta una serie di agrotecniche il cui scopo fondamentale è quello di migliorare la funzionalità agronomica dei suoli favorendo in tal modo una migliore adattabilità dei terreni agricoli alle sollecitazioni antropiche, sia dirette (lavorazioni profonde in primis) che indirette (cambiamenti climatici), migliorandone la fertilità, soprattutto per quanto riguarda la sostanza organica, e conseguentemente la fruibilità a fini produttivi… segue

RivistadiAgraria.org


L'AGRICOLTURA CONSERVATIVA: SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' NELLA GESTIONE DEL SUOLO

TUTTE LE MISURE DEL P.S.R. 2014-2020 IN LOMBARDIA

Misure attive:
Misura 3: 3.1.01 domande fino al 31 dicembre 2016
Misura 6: 6.1.01 domande sempre aperte
Misura 10: 10.1.01 - 10: 10.1.02 - 10: 10.1.03 - 10: 10.1.04 - 10: 10.1.05 - 10: 10.1.08 - 10: 10.1.09 - 10: 10.1.10 - 10: 10.1.11 - 10: 10.1.12 - domande dal 31 marzo al 15 maggio 2016
Misura 13: 13.1.01 - domande fino al 16 maggio
Misura 6: 6.4.01 domande da 18 aprile al 17 giugno 2016
Misura 11: domande dal 31 marzo al 15 maggio 2016

MISURA
OPERAZIONI
1.Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 1.1.01 Formazione e acquisizione di competenze
1.2.01 Progetti dimostrativi e azioni di informazione
1.3.01 Scambi aziendali
2. Servizi di consulenza e di assistenza delle aziende 2.1.01 Incentivi per attività di consulenza aziendale
2.3.01 Formazione dei consulenti
3. Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 3.1.01
scheda
Sostegno agli agricoltori e alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità attiva
3.2.01 Informazione e promozione dei prodotti di qualità
4. Investimenti materiali per le aziende 4.1.01
scheda
Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole
4.1.02
Incentivi per investimenti nell’ambito delle filiere
agroalimentari
4.2.01 Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli
4.3.01 Infrastrutture destinate allo sviluppo del settore agroforestale
4.3.02 Salvaguardia e valorizzazione dei sistemi malghivi
4.4.01 Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità
4.4.02 Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla migliore gestione delle risorse idriche
6. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese 6.1.01
scheda
Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori attiva
6.4.01
scheda
Sostegno alla realizzazione e allo sviluppo di attività
agrituristiche
attiva
6.4.02
Sostegno alla realizzazione e allo sviluppo di attività di produzione di energia
7. Servizi di base e rinnovamento delle zone rurali 7.2.01 Incentivi per lo sviluppo delle infrastrutture locali
7.3.01 Incentivi per il potenziamento della banda larga
7.4.01
Incentivi per lo sviluppo dei servizi in favore della
popolazione rurale e delle imprese
7.5.01
Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e di servizi turistici locali
7.6.01
Incentivi per il recupero e la valorizzazione del
patrimonio rurale
8. Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste 8.1.01
scheda
Supporto ai costi di impianto per forestazione ed imboschimento
8.1.02 Mantenimento di superfici imboschite
8.3.01 Prevenzione dei danni alle foreste
8.4.01 Ripristino dei danni alle foreste
8.6.01 Investimenti per accrescere il valore dei prodotti forestali
8.6.02
Investimenti nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste
10. Pagamenti agro-climatico-ambientali
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10.1.01
scheda
Produzioni agricole integrate attiva
10.1.02
scheda
Avvicendamento con leguminose foraggere attiva
10.1.03
scheda
Conservazione della biodiversità nelle risaie attiva
10.1.04
scheda
Agricoltura conservativa attiva
10.1.05
scheda
Inerbimenti a scopo naturalistico attiva
10.1.06 Mantenimento di strutture vegetali lineari e fasce tampone boscate realizzate con le operazioni 4.4.01 e 4.4.02
10.1.07 Mantenimento funzionale delle zone umide realizzate con l’operazione 4.4.02
10.1.08
scheda
Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti attiva
10.1.09
scheda
Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali attiva
10.1.10
scheda
Tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento attiva
10.1.11
scheda
Salvaguardia di razze animali locali minacciate di abbandono attiva
10.1.12
scheda
Salvaguardia di varietà vegetali minacciate di abbandono attiva
10.2.01 Conservazione della biodiversità animale e vegetale
11. Agricoltura biologica
>>>>>>>>>>>>>
11.1.01
scheda
Conversione all’agricoltura biologica attiva
11.2.01
scheda
Mantenimento dell’agricoltura biologica attiva
12. Indennità Aree Natura 2000 12.1.01 Salvaguardia di torbiere
12.1.02 Conservazione di canneti, cariceti, molinieti
12.1.03 Conservazione di coperture erbacee seminaturali
12.1.04 Gestione naturalistica dei prati a tutela della fauna selvatica
13. Indennità aree di montagna 13.1.01 Indennità compensativa nelle aree svantaggiate di montagna attiva
16. Cooperazione 16.1.01 Gruppi operativi PEI
16.2.01
scheda
Progetti pilota e sviluppo di innovazione
16.4.01 Filiere corte
16.5.01 Cooperazione per la sostenibilità ambientale
16.9.01 Agricoltura sociale, educazione ambientale ed alimentare
16.10.01 Progetti integrati di filiera
16.10.02 Progetti integrati di area
19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER 19.1.01 Sostegno per la preparazione dei PSL
19.2.01 Attuazione dei PSL
19.3.01 Cooperazione dei GAL
19.4.01 Gestione e animazione dei GAL

Per informazioni e/o consulenze compila il modulo di contatto in alto destra
 

TUTTE LE MISURE DEL P.S.R. 2014-2020 IN LOMBARDIA

AZ. AGRICOLA VITIVINICOLA "LA TOSA"

Ieri, venerdì 29 aprile, la classe 5°C dell'ITAS “Stanga” di Cremona, accompagnata dalla prof.sa Antonella Maccagni e dal sottoscritto, ha visitato l'azienda agricola “La Tosa”, situata nell'omonima località del comune di Vigolzone, in provincia di Piacenza.
Questa cantina è universalmente riconosciuta tra le migliori non solo della ValNure ma di tutto il territorio dei Colli Piacentini; durante la visita abbiamo avuto la possibilità di addentrarci nei meravigliosi labirinti del mondo del vino sotto la preziosa guida del dott. Stefano Pizzamiglio, agronomo, vignaiuolo e cantiniere e contitolare con il fratello dell'azienda.
Un vero e proprio viaggio dalla vigna al bicchiere, iniziato con una splendida lezione di viticoltura e di valorizzazione del territorio tenuta dal dott. Pizzamiglio nella vigna “Sorriso”, alla quale la classe ha partecipato con attenzione grazie anche alla capacità del nostro cicerone di trasmettere la passione per il proprio lavoro e per il prodotto, ovviamente il vino, che, legato ad essa da un filo inscindibile, nasce dalla terra e della terra rappresenta un frutto nobile e di inestimabile valore.
Abbiamo poi proseguito con la visita alla cantina, dove nascono i meravigliosi vini de “La Tosa”, in grado di conciliare la tradizione ed il territorio con la modernità; molto interessante anche questa tappa, durante la quale siamo riusciti a capire come solo l'attenzione e la cura per i dettagli possano permettere di raggiungere elevati livelli qualitativi.
Ci siamo poi spostati nel museo del vino, creato dalla famiglia Pizzamiglio per non dimenticare quanto il passato rappresenti, per il presente e per il futuro, in termini di conoscenze e di sapere ed abbiamo infine visitato la splendida biblioteca dove sono raccolti centinaia di volumi che hanno fatto la storia dell'agricoltura e della vitivinicoltura (personalmente mi ha molto colpito il volume, in edizione originale, di Louis Pasteur “Études sur le vin”).
Ma si può parlare di vino senza degustare? Ovviamente no! Ed allora al termine dell'appassionante viaggio di vitienoco(u)ltura Stefano (quando si beve insieme del buon vino i titoli lasciano il posto alla convivialità e sei per forza di cose amico di chi condivide con te quel magico momento) ci ha offerto due tra i cavalli di battaglia de “La Tosa”: il “Sorriso di Cielo” Colli Piacentini D.O.C. Malvasia e il “Vignamorello” Gutturnio D.O.C. superiore.
Eccezionali entrambi, una Malvasia (ferma) che, finalmente, sa di malvasia (con sentori di salvia, frutti tropicali, floreale) ed un Gutturnio che rappresenta la quint'essenza di questo (se ben interpretato) splendido vino dove l'uso del legno non prevarica ma va a completare l'amplissima sfera olfattiva di leggera vaniglia, frutta rossa, spezie.
Una visita bellissima, con la promessa di ritornare il prossimo anno scolastico per far conoscere ad altri studenti questa realtà produttiva dove la passione per il proprio lavoro e la qualità fanno da padroni.

Sorriso di cielo scheda
Vignamorello scheda

AZ. AGRICOLA VITIVINICOLA "LA TOSA"

AGROTECNICI: ORLANDI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ALBO

Questa mattina alle ore 12, presso la sala “Giovanni Falcone” del Ministero della Giustizia, a Roma, si è insediato il nuovo Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, con la conferma di Roberto Orlandi (dell’Albo di Forlì) alla presidenza dell’ordine, che è avvenuta con voto a scrutinio segreto.
Eletti anche il VicePresidente, nella persona di Lorenzo Gallo (dell’Albo di Asti), ed il Segretario nella persona di Mario Fassola (dell’Albo di Imperia).
Gli altri Consiglieri sono Fabrizio Bucchi (dell’Albo di Bologna), Ezio Casali (dell’Albo di Cremona), Domenico De Luca (dell’Albo di Napoli), Ugo Falqui (dell’Albo di Oristano), Valentino Laiti (dell’Albo di Verona), Federico Minotto (dell’Albo di Padova), Moreno Moraldi (dell’Albo di Arezzo-Perugia), Enrico Perrino (dell’Albo di Bari), Giuseppe Strano (dell’Albo di
Catania) e Franco Volpe (dell’Albo di L’Aquila).
E’ stato insediato anche il primo Consiglio Nazionale di Disciplina, in ossequio a quanto prevede il DPR n. 137/2012 di riforma delle professioni, composta dal Presidente Attilio Iaccarino (dell’Albo di Napoli), dal Segretario Vittorio Di Perna (dell’Albo di Latina) e dal Consigliere Giovanni Inghisciano (dell’Albo di Ragusa).
La decisione di riconfermare Orlandi alla presidenza è stata determinata dai risultati ottenuti negli ultimi cinque anni, nei quali la professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato ha registrato una crescita impetuosa.
A partire dal 2011 l’Albo infatti è diventato il primo nel suo settore (quello in cui operano anche gli Albi degli Agronomi e Forestali, dei Periti agrari e dei Tecnologi alimentari) come numero di candidati che ogni anno affrontano gli esami abilitanti; è anche profondamente cambiata la composizione delle nuove leve ormai rappresentate (dati 2015) dal 72% di laureati (a loro volta suddivisi per 1/3 in lauree magistrali in agraria, scienze naturali, ecc. e per i 2/3 in lauree triennali).
L’apertura dell’Albo a nuove Classi di laurea, come i biotecnologi od i naturalisti, in affiancamento ai tradizionali profili agrari e forestali, ha permesso associati e poi di società professionali, quasi tutte in forma di Cooperativa, anche nell’ambito di specifici accordi che il Collegio Nazionale ha stipulato con le due principali centrali cooperativistiche italiane (LEGACOOP e
CONFCOOPERATIVE).
Il tirocinio professionale (sei mesi la durata) viene ormai quasi sempre svolto durante il corso di studi, nell’ambito delle molte convenzioni esistenti fra il Collegio Nazionale e le Università: allo stato sono 57 gli Atenei ed i Dipartimenti convenzionati, per un totale di 201 corsi di laurea. Sotto questo profilo gli Agrotecnici sono stati antesignani rispetto anche a ciò che prevede il DPR n. 137/2012 di riforma delle professioni per ciò che riguarda l’esercizio della professione in forma societaria.
Il numero di professionisti effettivamente esercenti aumenta ogni anno. Nel 2015 il saldo netto delle P. IVA aperte, tolte quelle cessate, ha fatto segnare un incremento del + 7,87% (anche maggiore di quello registrato negli anni precedenti: + 5,56% nel 2014 e + 5,25% nel 2013) mentre i redditi medi dichiarati sono cresciuti di oltre il 3%; e tutto questo in uno scenario economico negativo, che ha visto quasi tutte le altre professioni tecniche perdere terreno, redditi ed iscritti.
Ad insediamento avvenuto il nuovo Consiglio Nazionale degli Agrotecnici ha ricevuto la visita del dott. Giovanni Melillo Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha portato il saluto del Signor Ministro, del dott. Michele Forziati, nuovo Direttore Generale della Giustizia Civile e dell’On. Irene Tinagli, Consigliere del Ministro della Giustizia.
Roma, 27 aprile 2016

Foto 1: L’on. Irene Tinagli, Consigliere del Ministero della Giustizia, con il Presidente Roberto Orlandi;
 Foto 2 (in alto) e 3: Il nuovo Consiglio Nazionale

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AGROTECNICI: ORLANDI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ALBO

ESAMI ABILITANTI ALLA PROFESSIONE DI AGROTECNICO ED AGROTECNICO LAUREATO: APERTI I TERMINI DELLE DOMANDE

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 30-Serie speciale concorsi l’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che indice la sessione annuale degli esami di Stato abilitanti alla professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato; lunedì 16 maggio 2016 è il termine ultimo per la presentazione delle domande di
partecipazione.
Le domande devono essere spedite con raccomandata (farà fede il timbro postale) al Centro Unico di raccolta come ogni anno posto presso l’Ufficio di Presidenza del Collegio Nazionale (Poste Succursale n. 1 - 47122 FORLI’); le domande possono anche essere inviate a mezzo PEC-Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: agrotecnici@pecagrotecnici.it
Sono numerose le lauree ammesse a sostenere le prove d'esame. Ecco l'elenco:
1. I laureati di primo livello in una delle seguenti Classi:
- L-2 Biotecnologie (ex-Classe 1);
- L-7 Ingegneria civile e ambientale (ex-Classe 8);
- L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale (ex-Classe 17);
- L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e
ambientale (ex-Classe 7);
- L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali (ex-Classe 20);
- L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari;
- L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (ex-Classe 27);
- L-38 Scienze zootecniche e delle produzioni animali (ex-Classe 40).
che abbiano svolto sei mesi di tirocinio professionale certificato (dal tirocinio sono esentati i laureati provenienti da Università convenzionate con il Collegio Nazionale. L’elenco di questi Atenei è pubblicato nel sito www.agrotecnici.it).
2. I laureati “vecchio ordinamento” ovvero di cui al DM n. 509/1999 ovvero di cui al DM n. 270/2004 (non espressamente indicati nel DPR n. 328/2001, ma autorizzati a sostenere gli esami a seguito dell’intervento del Consiglio di Stato n. 2546/05):
CLASSI DI LAUREA DM 509/99
3/S - Architettura del paesaggio
6/S - Biologia
7/S - Biotecnologie agrarie
8/S - Biotecnologie industriali
28/S - Ingegneria civile
38/S - Ingegneria per l’ambiente e il territorio
54/S - Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale
64/S - Scienze dell’economia
68/S - Scienze della natura
69/S - Scienze della nutrizione umana
74/S - Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali
77/S - Scienze e tecnologie agrarie
78/S - Scienze e tecnologie agroalimentari
79/S - Scienze e tecnologie agrozootecniche
82/S - Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
84/S - Scienze economico-aziendali
nonché altre classi di laurea giuridicamente equivalenti.
CLASSI DI LAUREA DM 270/04
LM-3 - Architettura del paesaggio
LM-6 – Biologia
LM-7 - Biotecnologie agrarie
LM-8 - Biotecnologie industriali
LM-23 - Ingegneria civile
LM-35 - Ingegneria per l’ambiente e il territorio
LM-48 - Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale
LM-56 - Scienze dell’economia
LM-60 - Scienze della natura
LM-61 - Scienze della nutrizione umana
LM-69 - Scienze e tecnologie agrarie
LM-70 - Scienze e tecnologie alimentari
LM-73 - Scienze e tecnologie forestali ed ambientali
LM-75 - Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
LM-77 - Scienze economico-aziendali
LM-86 - Scienze zootecniche e tecnologie animali
nonché altre classi di laurea giuridicamente equivalenti.
LAUREE VECCHIO ORDINAMENTO
Scienze agrarie
Scienze e tecnologie agrarie
Scienze agrarie tropicali e subtropicali
Scienze e tecnologie alimentari
Scienze ambientali
Scienze e tecnologie delle produzioni animali
Scienze biologiche
Scienze forestali
Scienze naturali
Scienze forestali e ambientali
Scienze delle produzioni animali
nonché altre Classi di laurea giuridicamente equivalenti.
3. I soggetti in possesso di uno dei seguenti Diplomi Universitari (cd. laurea breve):
> Biotecnologie agro-industriali
> Produzioni animali
> Economia e amministrazione delle imprese agricole
> Produzioni vegetali
> Economia del sistema agroalimentare e dell’ambiente
> Tecniche forestali e tecnologie del legno
> Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura
> Viticoltura ed enologia
4. I diplomati Agrotecnici e Periti agrari ovvero altri equipollenti che, dopo il diploma, abbiano:
- svolto un tirocinio professionale certificato di almeno 18 mesi oppure frequentato un corso IFTS o conseguito un diploma presso un ITS-Istituto Tecnico Superiore;
- oppure, in alternativa, svolto per almeno 18 mesi una attività tecnica subordinata con mansioni tipiche della professione (l’eventuale conduzione di una impresa agricola come titolare è requisito idoneo);
qualora un soggetto non concluda per intero uno dei percorsi suddetti ha facoltà di sommarli fra loro, per raggiungere globalmente il requisito dei 18 mesi richiesti per la partecipazione agli esami.
Al sito internet www.agrotecnici.it è pubblicata l’Ordinanza del MIUR e tutti i fac-simile di domanda già pronti per la spedizione; agli stessi si accede tramite il profilo facebook https://www.facebook.com/collegioagrotecnici e twitter https://twitter.com/Agrotecnici.
Nel medesimo sito sono indicati i numeri telefonici dedicati per ottenere informazioni sugli esami, sempre possibili anche inviando una e-mail ad agrotecnici@agrotecnici.it.
Anche la rete dei Collegi provinciali degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è mobilitata per fornire informazioni ai richiedenti.
Le prove d’esame avranno inizio il giorno 27 ottobre 2016 e ad esse potranno parteciparvi solo coloro i quali hanno presentato domanda entro il 16 maggio 2016.
L’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati negli ultimi quattro anni (2012-2015) ha saputo guadagnare il primo posto, nel suo settore, come numero di candidati agli esami abilitanti (vedi grafico allegato).
Roma, 16 aprile 2016
Per informazioni su questo comunicato stampa rivolgersi al numero: 06/6813.4383

BANDO OPERAZIONE 13.1.01 INDENNITA' COMPENSATIVA PER LE AREE SVANTAGGIATE DI MONTAGNA

OBIETTIVI
La sottomisura è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna che, solo se utilizzate e governate, possono concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli; il mantenimento dell’agricoltura di montagna contribuisce quindi alla protezione dell’ambiente e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’erogazione di una indennità commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette, contribuirà a mantenere sul territorio montano le piccole e le medie aziende, assicurando un’integrazione del loro reddito e una maggiore sostenibilità economica.
COSA VIENE FINANZIATO
L’indennità compensativa consiste in un aiuto annuale a superficie, calcolato sulla base dei maggiori costi e minori ricavi dell’attività agricola esercitata in aree svantaggiate di montagna, rispetto ai costi e ricavi della medesima attività svolta in aree non soggette a svantaggi naturali.
IMPEGNI GENERALI ED IMPEGNI SPECIFICI
Gli impegni relativi ai diversi indirizzi produttivi sono indicati nella seguente Tabella.
CONDIZIONALITÀ
L’agricoltore che percepisce l’indennità compensativa è tenuto al rispetto degli obblighi di condizionalità.
ENTITÀ DELL’AIUTO
È concesso un premio annuale per ettaro per le superfici condotte dal beneficiario presenti nel fascicolo aziendale e richieste a premio, con alcunee limitazioni e specifiche.
Importo unitario dell’aiuto
L’importo unitario dell’aiuto è differenziato in base al sistema agricolo aziendale e alla tipologia colturale e, nel caso dei pascoli e dei prati permanenti e avvicendati, all’altimetria e/o alla pendenza delle singole particelle richieste in domanda. Gli importi sono graduati in relazione alla superficie aziendale complessivamente interessata dalle singole tipologie colturali, suddivisa in tre classi di superficie caratterizzate da valori decrescenti degli importi di indennità per unità di superficie(ha), come indicato nelle seguenti tabelle.
L’indennità per le tipologie colturali pascolo e prato (permanente e avvicendato) viene calcolata sulla base dell’incidenza percentuale della superficie delle singole classi di pendenza e/o altitudine sulla superficie totale della tipologia colturale considerata.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
Le condizioni di ammissibilità sono riferite a:
− caratteristiche del richiedente;
− caratteristiche delle superfici e delle colture.
Caratteristiche relative al richiedente
Possono presentare la domanda i soggetti che possiedono entrambi i seguenti requisiti:
a) risultare “Agricoltori in attività” ai sensi dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/20135;
b) esercitare l’attività agricola in Lombardia su terreni dei Comuni ricadenti in aree svantaggiate di montagna.
Caratteristiche delle superfici e delle colture
L’indennità compensativa è calcolata sui terreni che si trovano in Lombardia all’interno dei comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna e riguarda le imprese afferenti ai seguenti sistemi agricoli:
zootecnico estensivo e/o non zootecnico con colture foraggere;
- pascolo minimo 5 Ha
- prato permanente minimo 1 Ha
seminativi - prato da vicenda minimo 1 Ha;

viticoltura specializzata minimo 0,5 Ha; 

frutticoltura specializzata (frutteto oliveto, castagneto) minimo 0,5 Ha.
Quando presentare la domanda
La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente per via informatica dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURL del presente bando al 16 maggio 2016. 

Se vuoi presentare domanda per il P.S.R. compila il modulo di contatto in alto a destra